Continua l’ecatombe in casa rossonera in una settimana veramente nera per la squadra di Stefano Pioli. Dopo Theo Hernandez, tornato positivo dalla Nazionale, e l’operazione di Maignan ecco ora la nuova positività di Brahim Diaz.
In conferenza stampa Stefano Pioli aveva definito lo stato del fantasista spagnolo come “indisposto”. Risultato positivo al virus, Brahim tornerà solo quando sarà negativo. In pochi giorni il Milan ha perso, dunque, ben tre titolari inamovibili. Ai quali vanno a sommati gli acciacchi di Florenzi, Bakayoko e Messias. Con il lento e cauto recupero di Ibra dal fastidio al tendine ed un affaticato Sandro Tonali che, con l’Hellas, potrebbe partire dalla panchina, a Milanello la situazione infortuni vive una fase piuttosto critica e delicata. Il club è ricorso anche al mercato per tamponare l’emergenza portieri con l’innesto, a parametro zero, di Mirante. Portiere d’esperienza e di affidabilità che avrà, insieme a Tătărușanu, l’arduo compito di non far rimpiangere l’assente Maignan, costretto a stare ai box per almeno 10 settimane.
Sabato sera, contro il Verona, scelte obbligate dunque per il tecnico rossonero che, paradossalmente, non avrà troppi nodi da sciogliere per schierare l’undici titolare. In difesa Calabria ha recuperato e può giocare largo a destra se Ballo-Touré verrà preferito a Kalulu, altrimenti scala a sinistra con quest’ultimo a destra. Nel mezzo avanza la candidatura di Romagnoli, in vantaggio su Kjaer per giocare al fianco di Tomori. A centrocampo Bennacer è in pole su Krunic per fare reparto con Kessié, Tonali verso la panchina. Out Brahim Diaz risultato positivo ad un tampone effettuato oggi. Nell’allenamento odierno è stato provato Daniel Maldini come trequartista, in vantaggio su Krunic con Saelemaekers largo a destra. Davanti tocca a Giroud, ballottaggio aperto fra Rebic e Leao a sinistra. Per Ibrahimović la rifinitura mattutina di domani permetterà a Pioli di decidere se convocare o meno il fuoriclasse svedese.
Se in campionato, nonostante gli infortuni, per i prossimi 10 giorni, il calendario sembra possa sorridere ai rossoneri, la situazione è ben diversa in Champions League con l’impegno ravvicinato contro il Porto. Mercoledì, la squadra di Pioli sarà chiamata all’insidiosa trasferta di Oporto nella quale il Milan difficilmente, a discapito di Ibrahimović e Tonali, potrà recuperare qualche infortunato. Una vittoria contro i portoghesi rilancerebbe i rossoneri. Una sconfitta, la terza in tre gare, complicherebbe anche un’ipotetica qualificazione in Europa League. In passato nelle situazioni di difficoltà i rossoneri hanno spesso garantito una prestazione di carattere. Pioli e i suoi sono dunque chiamati, ancora una volta, a sorprendere e a dimostrare come i punti di forza di questo Milan siano il gioco e il gruppo.
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